Siamo ormai a metà di questo 2025 ed è giunta l’ora di fare alcune considerazioni sul percorso che l’email marketing ha intrapreso in questi primi mesi dell’anno, per sapere cosa ci attenderà ed essere pronti a cavalcare nuovi trend e dare risposte a nuove sfide.
La parte del leone (come c’era da aspettarselo) la fa l’intelligenza artificiale e tutto quello che le ruota attorno. Ormai è chiaro a tutti che questo è il momento di massimo fermento per l’implementazione di questa tecnologia e non si può di certo rimanere indietro ora, in considerazione anche del fatto che molti tools di automation la integrano come strumento a supporto delle attività.
Ma non è solo l’AI a trasformare il panorama dell’email marketing. I professionisti più attenti devono anche anticipare le nuove priorità, come la privacy dei dati, la sicurezza e la sostenibilità: a proposito ricordiamoci che dal primo agosto 2025 entreranno in vigore le prime norme sulla governance dell’AI volute dalla Comunità Europea con il suo AI Act.
In Madam siamo fortemente convinti che l’email marketing rimarrà uno strumento potente per raggiungere i propri utenti, ma creare una campagna in modo approssimativo senza pianificazione e obiettivi può essere controproducente in termini di costi e risultati. I brand devono lavorare in modo intelligente e strategico per sapersi distinguere. Le vecchie tecniche sono inflazionate e restare un passo avanti è fondamentale per ottenere risultati concreti.
Allora esploriamo assieme quelle che possono essere le sfide che ci attendono nei prossimi mesi. Ricorda: accogliere il cambiamento non significa solo tenere il passo, ma cogliere l’opportunità per superare la concorrenza e costruire relazioni più profonde e autentiche con la tua lista contatti
Copywriting con l’AI: trasformare i contenuti testuali di una mail
Utilizzare l’intelligenza artificiale per generare testi non è una novità: lo si fa già da anni. Ma per chi non ha ancora abbracciato il “fenomeno AI”, il cambiamento è ormai inevitabile.
Strumenti come ChatGPT, Claude e Jasper si stanno evolvendo rapidamente, e possono essere un valido aiuto per sviluppare creatività, ottimizzare i messaggi e migliorare la produttività.
L’ AI generativa è in grado di automatizzare completamente la scrittura di email, dalla creazione degli oggetti, al testo del corpo, fino alla generazione di CTA efficaci per diversi tipi di pubblico.
Aziende come OpenAI e Anthropic stanno investendo miliardi nello sviluppo di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), rendendo la scrittura AI sempre più sofisticata e naturale.
In altre parole, la scrittura tramite AI diventerà sempre più efficace. Oggi creare email di qualità è facile ma solo se si forniscono istruzioni chiare l’AI e lasciare che questa faccia il lavoro pesante.
Sembra tutto bello e facile vero? Ma dobbiamo sempre ricordare che l’AI è uno strumento che ci aiuta ad automatizzare processi, ma è sempre l’essere umano che deve istruire, analizzare e correggere la macchina. Se vogliamo ottenere ottimi risultati dobbiamo imparare a scrivere prompt efficaci, altrimenti ci troveremo con testi anonimi e senza personalità
Essere trasparenti sull’uso dell’AI
Ma come reagiranno le persone all’uso sempre più diffuso dell’intelligenza artificiale?
Uno dei punti critici da affrontare nel prossimo futuro è che gli utenti vorranno sapere se stanno leggendo contenuti scritti da esseri umani oppure generati da un computer.
Con la crescita dell’AI, ci si aspetta una maggiore trasparenza sull’utilizzo di questa tecnologia.
Come potrebbe tradursi tutto questo nella pratica? Anche un semplice avviso come “Questa email è stata creata con l’assistenza dell’intelligenza artificiale” potrebbe essere sufficiente. Allo stesso tempo, i brand che si affidano esclusivamente a copywriter umani potrebbero cogliere l’occasione per sottolinearlo, ad esempio segnalando che: “I nostri contenuti sono scritti solo da persone!”
Abbiamo già visto segnali concreti verso questa tendenza. Amazon, per esempio, richiede agli autori che pubblicano in autonomia di dichiarare se un libro è stato scritto o assistito da AI, un possibile indizio di un cambiamento su scala più ampia.
Man mano che i consumatori diventeranno più consapevoli, essere trasparenti sull’uso dell’AI diventerà uno standard. Chi saprà gestire al meglio questa transizione potrà trasformare un potenziale punto critico in un elemento di valore e differenziazione.
Adottare strategie basate su dati zero-party e first-party.
Con normative sulla gestione dei dati degli utenti che sono sempre più attente alla protezione e all’utilizzo legittimo di questi datisi stanno rivedendo i criteri verso l’uso di dati zero-party e first-party per garantire il rispetto della privacy.
La progressiva scomparsa dei cookie di terze parti ha costretto brand e agenzie a cercare modalità diverse per instaurare connessioni con il proprio pubblico e raccogliere dati di valore.
In sintesi, i dati zero-party sono le informazioni che i consumatori condividono volontariamente, come preferenze e interessi, tramite sondaggi, quiz o indicazioni dirette sulle intenzioni di acquisto.
I dati first-party, invece, vengono raccolti direttamente dai canali di proprietà del brand, come siti web, app ed email. Ogni interazione, dai clic, agli acquisti fino alla navigazione sul sito genera dati comportamentali utili per migliorare la segmentazione e la personalizzazione delle email.
Bisognerà sviluppare strategie creative per incoraggiare gli utenti a condividere i propri dati.
Certo convincere le persone a interagire e lasciare i propri dati non è un’operazione semplice, tuttavia esistono delle attività che abbiamo sviluppato in Madam che ti possono aiutare in questo.
Usare l’AI per il targeting, la tempistica e la personalizzazione delle mail.
I recenti progressi nel machine learning hanno trasformato l’AI in un potente strumento di analisi predittiva, in grado di convertire i dati dei clienti in insight strategici. Questo significa: targeting preciso, messaggi personalizzati e invii ottimizzati nei momenti migliori.
Tutto parte dalla segmentazione del pubblico basata su AI, dove algoritmi avanzati analizzano in tempo reale comportamenti e dati demografici per creare micro-segmenti estremamente mirati. In questo modo, ogni destinatario riceve contenuti pertinenti, riducendo al minimo il tasso di disiscrizione.
Segue poi l’iper-personalizzazione. L’AI genera contenuti email su misura per rispondere alle esigenze specifiche di ciascun utente: oggetti personalizzati, consigli su prodotti dinamici, offerte e sconti ad hoc, rendendo ogni email unica e rilevante.
L’ultimo passaggio è l’ottimizzazione dell’invio. Molti software di email marketing utilizzano l’AI per prevedere il momento ideale in cui inviare le email a ogni singolo contatto, basandosi su fusi orari, orari di apertura precedenti.
In altre parole, l’analisi predittiva dell’AI può aumentare i tassi di apertura, i click e le conversioni, tutti indicatori chiave per avere successo. Questi strumenti saranno sempre più precisi mano a mano che avranno quantità sempre maggiori di dati da analizzare e diventeranno indispensabili per raggiungere gli obiettivi.
Email interattive e gamification: aumentare il coinvolgimento a tutti i costi.
Aspettiamoci di vedere sempre più mail con inserimento di video, grafici animati, GIF, caroselli di prodotti e contenuti a rivelazione che trasformano l’email in una sorta di “mini-sito” coinvolgente.
La gamification è pronta a fare un salto di qualità. Parliamo di promozioni con la ruota della fortuna, gratta e vinci, o addirittura mini-giochi completi, resi possibili da tecnologie come AMP for Email.
Questi elementi interattivi spingono l’utente a interagire con i nostri contenuti poiché la curiosità stimola l’interazione, e un incentivo forte, come uno sconto, può trasformare un clic casuale in una conversione.
I consumatori vogliono essere intrattenuti, vogliono provare emozioni positive quando interagiscono con un brand: i contenuti interattivi sono tra i modi migliori per ottenere questo risultato.
E se temi problemi di compatibilità con i dispositivi mobili o il blocco di contenuti dinamici da parte di alcuni client email, c’è una soluzione semplice: utilizza immagini statiche con una call-to-action ben visibile. In questo modo puoi rimandare l’utente al tuo sito web, dove potrà vivere l’esperienza completa.
Sicurezza delle email: BIMI e best practice per l'autenticazione
Nei prossimi mesi la sicurezza delle email e i sistemi di autenticazione diventeranno cruciali.
Con client di posta come Gmail e Outlook che danno priorità alle email autenticate, adottare misure di sicurezza più solide sarà fondamentale per garantire che i messaggi arrivino nelle caselle di posta e non nelle cartelle spam.
I tentativi di phishing diventano sempre più sofisticati e per questo i consumatori sono più cauti nel cliccare sui link presenti nelle email. Per contrastare questo fenomeno si stanno adottando soluzioni come i BIMI (Brand Indicators for Message Identification) e protocolli avanzati di autenticazione.
BIMI consente ai brand di mostrare il proprio logo accanto al nome del mittente, ma solo dopo aver autenticato i propri sistemi di sicurezza e aver ottenuto una verifica da un ente terzo.
Si tratta di una soluzione win-win: i consumatori più attenti alla sicurezza si sentono rassicurati vedendo un logo familiare. Allo stesso tempo, il logo aiuta il brand a distinguersi in una casella di posta affollata, migliorando open rate e coinvolgimento.
Oltre al BIMI si possono implementare protocolli di autenticazione più rigorosi come DMARC (Domain-based Message Authentication, Reporting and Conformance) e SPF (Sender Policy Framework). Queste tecnologie garantiscono che solo mittenti verificati possano raggiungere la posta degli iscritti, prevenendo efficacemente spoofing e attacchi di phishing.
Con l’aumento delle aspettative in materia di sicurezza, le aziende dovranno rafforzare le proprie difese per costruire fiducia e tutelare la reputazione del marchio.
Conclusioni
L’email marketing sta evolvendo rapidamente, sfruttando tecnologie all’avanguardia in grado di soddisfare le aspettative delle aziende.
Restare al passo con i più moderni servizi offerti permette di rafforzare la connessione con il proprio pubblico, aumentare il coinvolgimento e ottenere risultati sempre migliori.
Abbracciare l’innovazione e adattarsi al cambiamento significa mettere al sicuro la propria strategia di email marketing e garantire l’efficacia degli investimenti.