Il mondo della web data analysis nel corso degli anni ha vissuto cambiamenti spesso radicali sulla metodologia della raccolta e gestione dei dati. Tra normative come la GDPR, le restrizioni sui cookie di terze parti imposti dai browser, i metodi di tracciamento tradizionali stanno perdendo sempre più efficacia fornendo agli addetti ai lavori una quantità di dati sempre meno precisi. In questo scenario emergono i tracciamenti server-side, una tecnologia capace di garantire una maggiore precisione dei dati e una migliore compliance normativa.
Ma cosa sono esattamente? E perché sempre più aziende stanno scegliendo di integrarli nelle proprie strategie digitali?
Monitoraggio Client-Side: il metodo tradizionale
Per comprendere a fondo i vantaggi del monitoraggio lato server, è utile fare un passo indietro e analizzare il metodo attualmente più diffuso: il tracciamento client-side. Nel client-side tracking, i dati vengono raccolti tramite il browser dell’utente, attraverso tag e script JavaScript installati sul sito. Sistemi come Google Tag Manager vengono utilizzati per gestire e inviare le informazioni verso piattaforme come Google Analytics, Meta, TikTok, Mailchimp, ecc.
Come funziona:

Uno script raccoglie i dati e li invia ai server del fornitore del servizio (es. Meta, Google). Nel tracciamento client-side, ogni pagina web contiene degli script JavaScript (detti tag) forniti da servizi di terze parti come Meta, Google, TikTok, ecc. Questi script vengono eseguiti direttamente nel browser dell’utente e hanno lo scopo di raccogliere informazioni su ciò che l’utente sta facendo sul sito (es. visualizzazioni di pagina, clic, compilazioni di form, acquisti, ecc.). Una volta raccolti, questi dati vengono inviati automaticamente ai server del fornitore del servizio, che li elabora per finalità di analisi, profilazione o remarketing.
In risposta, il fornitore installa un cookie nel browser dell’utente (di prima o terza parte). Come parte del processo di tracciamento, il fornitore (es. Meta o Google) può rispondere alla chiamata dello script installando un cookie nel browser dell’utente. Questo cookie può essere:
- di prima parte, se legato al dominio del sito stesso;
- di terza parte, se appartiene a un dominio esterno (come facebook.com, google.com, ecc.). Questi cookie servono a riconoscere l’utente nel tempo, tracciarne il comportamento tra diverse sessioni (e talvolta tra diversi siti) e migliorare la personalizzazione delle campagne pubblicitarie o delle analytics.
Tutto questo avviene direttamente nel browser dell’utente.
L’intero processo, dal caricamento dello script all’invio dei dati e alla risposta del fornitore, avviene all’interno del browser dell’utente.
I limiti di questo approccio
Questo approccio è rapido da implementare ma oggi è sempre più soggetto a limitazioni:
- Ad blocker e estensioni per la privacy possono bloccare l’esecuzione degli script.
- I browser più moderni (Safari, Firefox e ora anche Chrome) limitano o bloccano i cookie di terze parti, rendendo questo metodo meno efficace.
- Gli utenti possono rifiutare i cookie o bloccare JavaScript, impedendo la raccolta dei dati.
Limiti del client-side tracking:
- Blocco dei cookie da parte dei browser (ITP, ETP).
- Ad blocker che impediscono l’esecuzione degli script.
- Minore controllo sui dati inviati.
- Dati spesso incompleti o distorti.
Cosa cambia con il tracciamento Server-Side?
Il tracciamento server-side rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo in cui vengono gestiti i dati degli utenti. A differenza del tracciamento client-side, dove è il browser dell’utente a inviare i dati direttamente ai fornitori di servizi (es. Meta, Google Ads, TikTok, ecc.), nel server-side il flusso viene completamente centralizzato e gestito da un server cloud configurato e controllato dall’azienda.
Questo cambiamento di paradigma consente di superare i limiti tecnici e normativi del tracciamento tradizionale, aumentando l’affidabilità, la sicurezza e la precisione della raccolta dati.
Nel tracciamento server-side, il server cloud diventa il nodo centrale del flusso dei dati. Agisce da intermediario intelligente tra le fonti dei dati (sito web, app mobile, CRM, POS, ecc.) e le piattaforme esterne.
Il sito non invia più direttamente i dati a terze parti: lo fa il server, dopo averli elaborati e ottimizzati.
Come funziona in pratica il flusso server-side?

Ecco cosa succede nel dettaglio:
- Il server riceve i dati
Tutte le interazioni dell’utente (visualizzazioni, clic, acquisti, iscrizioni, ecc.) vengono inviate dal sito web al server cloud, non più direttamente alle piattaforme esterne.
- I dati vengono elaborati
- Puliti da errori o elementi non necessari;
- Arricchiti con informazioni provenienti da altre fonti (es. CRM, ERP);
- Anonimizzati o criptati per rispettare la privacy.
Nel server, i dati possono essere:
- Invio alle piattaforme di tracciamento o advertising
Dopo l’elaborazione, i dati vengono inoltrati ai fornitori esterni (Google Analytics, Meta Conversion API, TikTok Events API, ecc.) secondo formati e parametri compatibili.
Con questo sistema:
- L’azienda ha il pieno controllo sul flusso dei dati raccolti, su come vengono trasformati e su quali piattaforme vengono condivisi.
- I dati sono più precisi, perché non subiscono perdite dovute a blocchi del browser o ad blocker.
- La privacy degli utenti è più tutelata, grazie alla possibilità di anonimizzare o filtrare i dati prima della condivisione
I principali vantaggi del tracciamento Server-Side
Maggiore accuratezza dei dati
I browser bloccano sempre più frequentemente gli script di tracciamento. Con il server-side, i dati non passano più dal browser e sono quindi più completi, accurati e meno soggetti a distorsioni.
Resistenza ai blocchi dei cookie
Safari, Firefox e presto anche Chrome stanno eliminando i cookie di terze parti. Il server-side consente di impostare cookie di prima parte altamente affidabili.
Maggiore controllo e privacy
Puoi decidere quali dati inviare, anonimizzarli, arricchirli con dati dal tuo CRM e assicurarti che siano GDPR-compliant.
Migliori performance del sito
Eliminando script e tag dal browser, si riduce il carico sulle pagine. Risultato? Tempi di caricamento più veloci, migliore UX e un impatto positivo sulla SEO.
Tracciamenti cross-device più efficaci
I dati centralizzati permettono di collegare più facilmente le interazioni da dispositivi diversi e ottenere una visione completa del customer journey.
Client-Side vs Server-Side: tabella comparativa

Come si implementa?
L’implementazione del tracciamento server-side richiede alcuni passaggi tecnici fondamentali, ma oggi è molto più accessibile rispetto al passato, grazie a strumenti e soluzioni sempre più intuitivi. Vediamo in dettaglio cosa serve per partire:
- Un server o container dedicato
Il primo step è predisporre un ambiente server in cui avverrà l’elaborazione dei dati.
- Una configurazione tecnica per ricevere, elaborare e inviare i dati
Una volta attivato il server, è necessario configurarlo per:
a) Ricevere i dati inviati dal sito web (ad esempio tramite richieste HTTP o webhook)
b) Elaborarli, applicando trasformazioni o arricchimenti (es. aggiunta di ID utente, calcoli sul valore carrello, ecc.)
c) Inoltrarli verso le piattaforme di destinazione come Meta, Google Ads, TikTok, GA4, CRM o altri strumenti di marketing automation.
- Adattamento dei tag marketing
Poiché il tracciamento non avviene più nel browser dell’utente, anche i tag tradizionali (quelli client-side) vanno adattati.
Questo significa creare delle versioni server-side dei principali tag, ad esempio:
Meta Conversion API al posto del classico Pixel
Google Ads Enhanced Conversions lato server
TikTok Events API per tracciare eventi di conversione in modo affidabile
Google Analytics 4 (GA4) con property dedicata al tracciamento lato server
Quando è utile attivare il server-side tracking?
Il tracciamento server-side non è solo una tendenza, ma una vera e propria necessità in molti contesti. Ecco i casi in cui può fare davvero la differenza:
Se hai un e-commerce e vuoi dati più precisi
Con il tracciamento tradizionale lato client, una parte importante delle interazioni dell’utente potrebbe andare persa, specialmente se il browser blocca i cookie o gli script. Con il server-side, i dati vengono gestiti in modo centralizzato, garantendo una raccolta più accurata di informazioni chiave come ordini, carrelli abbandonati, conversioni e comportamenti di acquisto. Questo ti consente di prendere decisioni basate su dati reali, senza il rischio di distorsioni.
Se vuoi ottimizzare il ROAS su Meta, Google, TikTok
Le piattaforme pubblicitarie performano meglio quando ricevono dati completi e affidabili. Il tracciamento server-side assicura che gli eventi vengano comunicati correttamente, anche se l’utente ha limitato il tracciamento tramite le impostazioni del browser o del dispositivo. Questo si traduce in una migliore attribuzione e, di conseguenza, in un miglior ritorno sull’investimento pubblicitario.
Se vuoi evitare perdite di tracciamento su eventi chiave
Molti ad blocker, estensioni per la privacy e aggiornamenti dei browser bloccano o limitano il tracciamento lato client. Questo significa che eventi fondamentali possono passare inosservati. Con il server-side, questi eventi vengono tracciati direttamente dal tuo server, riducendo al minimo le perdite e aumentando la visibilità sulle reali performance del sito.
Se vuoi garantire la massima conformità al GDPR
Il server-side ti offre un controllo completo sui dati raccolti. Puoi anonimizzare le informazioni sensibili, decidere quali dati inviare a terze parti e assicurarti che vengano rispettate le preferenze dell’utente. Questo approccio facilita l’adeguamento a normative come GDPR e CCPA, migliorando la trasparenza e la fiducia nei confronti del tuo brand.
Conclusione
Il tracciamento server-side rappresenta il futuro della data analytics. Permette di raccogliere dati più accurati, migliorare le performance del sito, rafforzare la privacy degli utenti e garantire una maggiore efficacia delle campagne marketing.
Investire oggi in questa tecnologia significa prepararsi all’era post-cookie, garantendo un vantaggio competitivo e una migliore gestione dei dati.