La magia del Natale scalda anche i cuori più freddi. Saranno forse le luci lungo i viali delle città o, forse, l’attesa carica di speranze e buoni propositi dei giorni di vacanza. Di certo è proprio questo il periodo dell’anno in cui siamo tutti più disposti a fare e a farci dei regali.
È quindi il momento giusto per avviare campagne e promozioni che possano davvero incrementare vendite e entrate.
La difficoltà delle campagne natalizie risiede però nell’ appena trascorso Black Friday.
I clienti e i prospect sono sopravvissuti a un bombardamento di offerte e, i più lungimiranti, hanno già acquistato i regali da riporre sotto l’albero.
Il rischio di risultare invadenti e pesanti è dietro l’angolo. C’è bisogno di una strategia ben strutturata (impostata già da settembre coff coff) e supportata dagli strumenti giusti.
La Marketing Automation è uno di questi. Vediamo come può venirci in aiuto.
Personalizzazione di copy e grafiche
La parola d’ordine è personalizzazione. Come i viali e i negozi si vestono a festa, anche il copy e le grafiche di Landing Page e e-mail devono essere pronti a indossare l’abito adatto alla stagione. I software di Marketing Automation ci permettono di personalizzare il nostro copy e le nostre creatività in modo veloce, con la possibilità di testarne varie versioni per capire quali risultano più accattivanti. Con molti software di Marketing Automation è infatti possibile avviare test A/B su due versioni del nostro contenuto. Possiamo testare ad esempio due versioni della nostra Welcome Mail natalizia per capire quale abbia un tasso di apertura maggiore.
Segmentazione
La personalizzazione dei contenuti può davvero aumentare il tasso di conversione in questo periodo particolare dell’anno, a patto che alla base ci sia un’attenta segmentazione.
Uno dei punti di forza maggiori della Marketing Automation risiede proprio nella possibilità di segmentare il pubblico, sia con i metodi più classici, come per genere e età, sia con quelli più avanzati, come il tracciamento delle interazioni con il nostro shop. In questo modo possiamo far partire le nostre “automazioni” indirizzate a un segmento particolare. Un esempio potrebbe essere l’invio automatico di una e-mail ai contatti che, nell’interagire con il nostro shop, si sono dimostrati interessati solo a una determinata categoria di prodotto.
La funzione di Marketing Automation che forse unisce in modo più efficace personalizzazione e segmentazione è il prodotto raccomandato. Nel periodo natalizio questa funzionalità può essere davvero potente: chi non vorrebbe essere aiutato nel risolvere l’annosa questione del “quest’anno cosa regalo?”. Impostando degli elementi dinamici nelle nostre Landing Page, e-mail o, addirittura, sul nostro sito web, possiamo raccomandare dei prodotti che parlino a un determinato target identificato dalla nostra segmentazione.
I prodotti raccomandati possono inoltre essere scelti manualmente. Una funzione molto utile se decidiamo di spingere nel periodo natalizio solo alcuni prodotti dalle caratteristiche precise.
Drip Mails
La personalizzazione e la segmentazione fatta dalla Marketing Automation sono essenziali per impostare una strategia di drip marketing.
Il drip marketing è una tecnica di Marketing Automation che permette al nostro brand di essere sempre presente nella mente dei nostri contatti, coltivando gradualmente la relazione instaurata, senza però risultare invadente. Una caratteristica che può distinguerci dai nostri competitor durante le campagne natalizie.
Nello specifico le drip mails sono invece l’invio di e-mail “a goccia”. Non si tratta quindi di un invio massivo di e-mail, ma di un invio che avviene con diverse tempistiche, a seconda della fase del funnel in cui si trova il nostro contatto. Le e-mail sono attivate dai comportamenti degli utenti e alla base hanno workflow o regole di automation. Saremo quindi noi a decidere quali comportamenti attiveranno l’invio. Invio che avverrà nel momento giusto grazie alla possibilità offerta dai software di Marketing Automation di rilevare i momenti in cui i nostri contatti sono più attivi e disposti ad aprire le nostre e-mail.
Questo tipo di strategia è utile nel periodo precedente alle vacanze natalizie per comunicare la nostra presenza e ricordare, per esempio, i prodotti già visti dall’utente e mai acquistati. Risulta una strategia ottima anche nel periodo immediatamente successivo per catturare quei contatti alla caccia di acquisti fortunati.
Campagne di Follow Up
Le campagne di follow up sono una parte integrante di una strategia di drip marketing efficace.
Le campagne di follow up che non possono mancare nel periodo natalizio sono di sicuro quelle post acquisto e di carrello abbandonato.
Le campagne post-acquisto ci permettono di coltivare la relazione con il nostro cliente. Possiamo ringraziarlo dell’acquisto fatto, suggerire dei prodotti complementari a quello acquistato o chiedere se è disposto a lasciarci una recensione.
Le campagne di carrello abbandonato sono invece essenziali per ricordare i prodotti di cui l’acquisto non è stato finalizzato. È facile venire dimenticati in un periodo in cui clienti attuali e potenziali, alla ricerca del regalo perfetto, si prendono tutto il tempo necessario per comparare i prodotti dei brand più disparati. È quindi importante non farsi rubare quel posticino nella loro mente che, con tanta fatica, ci siamo ritagliati.
Attenzione alla Mail-Deliverability!
Abbiamo impostato una strategia, segmentato abilmente e personalizzato i nostri contenuti in modo fantastico. Sembrerebbe tutto sia pronto. Non proprio. Dobbiamo fare molta attenzione, soprattutto prima di attivare le nostre azioni di e-mail marketing.
L’e-mail marketing nasconde infatti una grande insidia: la Mail-Deliverability.
Il concetto di Mail-Deliverability indica l’invio di un’ e-mail avvenuto con successo, senza cioè che questa finisca nella cartella spam del nostro contatto.
Come in altri periodi ricchi di campagne e promozioni, il rischio di spam è altissimo. Questo perché nella foga di accaparrarsi clienti, si rischia di attuare un invio troppo aggressivo che viene rilevato come spam.
Quali sono i comportamenti che danneggiano la nostra Mail-Deliverability?
- Grandi picchi di invio durante la notte che vengono considerati come sospetti dai provider di posta elettronica;
- Raggiungere segmenti molto inattivi, sperando di entrare in contatto con qualche destinatario in più e di aumentare le vendite. Un comportamento rischioso che può portare a reclami per spam, alti tassi di rimbalzo e segnalazioni di spam trap. Tutti fattori negativi che possono influenzare la deliverability nel suo complesso;
- Aumentare la frequenza di invio. Cosa che potrebbe non essere gradita ai destinatari, causando disiscrizioni, reclami per spam, o una generale mancanza di engagement (anche questa può compromettere la deliverability).
Ci sono però delle azioni che ci permettono di salvaguardare la nostra Mail-Deliverability.
Uno fra tutti è non sovraccaricare il nostro calendario di invii, lasciandoci il tempo necessario a verificare che tutto sia stato preparato in modo ottimale e a elaborare dei piani di emergenza che potrebbero tornare utili in caso di imprevisti.
Un’altra attività di prevenzione importante è il monitoraggio costante delle statistiche disponibili nell’ESP. Da qui possiamo osservare sia i segnali positivi – tassi di apertura e di clic, conversioni – sia quelli negativi come reclami per spam, disiscrizioni e tasso di rimbalzo. Rilevando fin da subito quali sono le criticità, possiamo intervenire e risolverle tempestivamente.
Anche i provider di posta elettronica stessi possono essere una fonte preziosa di informazioni in quanto danno un’indicazione complessiva del nostro livello di qualità come mittenti mail.
Ulteriori informazioni utili provengono dagli strumenti a pagamento di terze parti. Tramite questi strumenti è semplice mantenere traccia della reputazione del proprio indirizzo IP e del dominio e verificare il numero di spam trap in cui rischiamo di incappare.
Un altro elemento importante alla base di una Mail-Deliverability efficace è la qualità della lista contatti. La verifica della validità delle e-mail è perciò molto importante. Alcuni indirizzi potrebbero essere diventati non validi e potremmo perdere così dei contatti preziosi.
La verifica in tempo reale delle e-mail è utile soprattutto nel momento dell’acquisto o dell’iscrizione alla newsletter. Il cliente potrebbe aver sbagliato a digitare la mail e anche se l’errore è suo, non ricevere una mail di conferma di acquisto o di iscrizione potrebbe davvero danneggiare la nostra brand reputation e farci perdere un contatto.
Conclusioni
La Marketing Automation è uno strumento preziosissimo e unico in periodi di campagne e promozioni importanti, come quello natalizio. Ci permette di segmentare il nostro pubblico e, di conseguenza, personalizzare in modo strategico i nostri contenuti. Ci permette di entrare in contatto con i nostri clienti attuali e potenziali nel momento giusto, senza diminuire l’engagement. Ci aiuta a coltivare gradualmente la relazione con i clienti già acquisiti senza appesantire la comunicazione. Dobbiamo però avere delle accortezze e dei piani di emergenza per gli imprevisti che solo i periodi più intensi dell’anno possono portare con sé!
Se hai bisogno di supporto nella creazione e implementazione della tua strategia di Marketing Automation, non esitare a contattarci!